Durante il periodo delle feste, il centro storico di Ravenna torna a illuminarsi grazie alla rassegna RAVENNA IN LUCE, un percorso di visita e stupore per ammirare straordinarie creazioni luminose, frutto della mente visionaria di artisti del video mapping.

Dal 18 dicembre al 9 gennaio video proiezioni architetturali rivestiranno di luce la basilica di San Vitale e quella di San Francesco, luoghi iconici legati alla storia e alla memoria della città.

Cuore della rassegna sarà Visioni di Eterno®. Il Dono dell’Imperatrice, un progetto di NEO Visual Project per la valorizzazione dei siti Unesco di Ravenna che vedrà come protagonista la Basilica di San Vitale, uno degli edifici paleocristiani più suggestivi e ammirati al mondo.

Il viaggio immaginifico proseguirà sull’architettura della Basilica di San Francesco con lo spettacolo La Luce delle Parole con scene oniriche e magiche visioni in omaggio alla figura di Dante Alighieri, di cui proprio quest’anno si celebra il 700° anniversario della morte.

VISIONI DI ETERNO®. IL DONO DELL'IMPERATRICE
Basilica di San Vitale – Via San Vitale, 17
Orario: 17.30 – 22.00
Concept and direttore artistico Andrea Bernabini
Visual 3D Sara Caliumi e Roberto Costantino
Music designer Davide Lavia e Agnus Dei di Luisa Cottifogli e Gabriele Bombardini

La Basilica di San Vitale diventa uno scrigno magico fatto di sogni di storia e di echi luminosi: “… sembravami cantasse tutto quel prodigioso arabesco di fiori, di volute, di uccelli policromi che pare vogliano riassumere il creato” (cit. Giacomo Lercaro, arcivescovo di Ravenna dal 1947 al 1952).

LA LUCE DELLE PAROLE
Basilica di San Francesco – Piazza San Francesco
Orario: 18.30 – 22.00
Concept and direttore artistico Andrea Bernabini
Visual artist Matteo Bevilacqua
Music designer Davide Lavia

Un omaggio a Dante investe la facciata della Basilica di San Francesco. Gli stessi endecasillabi che illuminano le strade di Ravenna diventeranno i protagonisti del videomapping sulla Basilica di San Francesco: una commistione di parole e immagini a mosaico, che Dante Alighieri certamente vide durante il suo soggiorno in città.